Norita de nuestro corazón

Nora Cortiñas, instancabile attivista per i diritti umani e fondatrice delle Madres de Plaza de Mayo - Línea Fundadora ci ha lasciato il 30 maggio a 94 anni.

A dare il triste annuncio la pagina delle Madres de Plaza de Mayo Línea Fundadora, con un breve messaggio di addio in cui le compagne di lotta hanno ricordato il suo impegno fino agli ultimi giorni della sua vita: «Profondamente preoccupata in questi tempi per la grave situazione che il nostro paese sta attraversando e sempre pronta ad essere presente dove c'era un'ingiustizia, Norita ha combattuto fino all'ultimo momento per la costruzione di una società più giusta. Ci rimane l'orgoglio - prosegue il breve comunicato - di aver condiviso la sua vita, la sua impronta e il suo insegnamento che lasceranno nella sua famiglia e nella società un'impronta indelebile».

A condividere il dolore anche le Abuelas de Plaza de Mayo: «In questo momento di dolore, abbracciamo le sue compagne, la famiglia, gli amici e tutte le persone che oggi, in sua assenza, sentono - come noi - che una donna necessaria e indispensabile se n'è andata. ¡Hasta la victoria siempre!, cara Nora».

Ho avuto l’onore di incontrarla e di conoscerla, Norita, come era comunemente chiamata da quanti le volevano bene, un pomeriggio di tanti anni fa quando con l’associazione Ya basta! Êdî bese! la ospitammo al Centro Sociale Rivolta di Marghera. Ed è stato uno di quei momenti in cui si è grati alla vita per averti concesso l’onore di mettere nel tuo cammino una persona così meravigliosa.

Di lei avevo sempre solo sentito parlare come di una guerriera instancabile, inossidabile, una di quelle donne che il mondo dovrebbe ringraziare ogni giorno per la sua esistenza e il suo esempio. 

Trovarsi al suo cospetto fu un’emozione fortissima e indescrivibile: com’è stato possibile che una donna così esile, minuta, fosse riuscita insieme ad altre donne come lei, a far tremare un esercito di assassini sembra quasi impossibile. 

A dispetto della sua figura minuta, Nora era una grande donna, che a partire dall’instancabile lotta per riavere suo figlio Gustavo ha saputo riconoscere le ingiustizie presenti nella nostra società schierandosi sempre in prima linea con i diseredati, i poveri, gli emarginati, gli sfruttati.

Ogni giovedì da quel lontano 30 aprile 1977 marciava a fianco delle altre Madri reclamando giustizia per Gustavo e per gli altri figli fatti sparire dalla vigliacca dittatura, ma tutti gli altri giorni della settimana era in tutte le altre lotte, accompagnando le lotte femministe, ambientali, per i diritti civili e quelli dei popoli oppressi, come quello mapuche, palestinese o dei popoli indigeni della Patria Grande.

Proprio per questo il suo lascito è enorme e mai potrà essere dimenticata: nonostante il grande dolore, Nora ha avuto la forza di unire, di costruire là dove c’erano solo macerie, di infondere speranza e coraggio alle vittime di violenze e ingiustizie. «Nosotras nos vamos muriendo - ha detto intervistata in piazza poco tempo fa - pero confiamos en ustedes, en la juventud, para que recoja las banderas que nos dejaron nuestros hijos y nuestras hijas».

Nora vivrà nella memoria, in quanti sfidano con determinazione e coraggio il potere, anche quello più terribile e violento e che sembra impossibile da affrontare.

¡Hasta Siempre, Querida Norita y gracias por tu ejemplo!

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