Il terrore

Il terrore fa esplodere le sue bombe assassine a Parigi. Ma sono bombe assassine anche quelle che squarciano il cielo a Beirut, in Siria, Afghanistan, Kurdistan.
Il terrore lo ritrovi anche alle porte d'Europa, in quei fili spinati che escludono chi scappa dal terrore stesso.
Il terrore é nel muro israeliano dell'apartheid, che semina morte e sofferenze.
Il terrore é nella guerra di Erdogan, che utilizza l'Isis per eliminare i curdi.
Il terrore é in Latinoamerica, a fianco delle multinazioni, che devastano e saccheggiano i territori, sgomberando o uccidendo interi villaggi.
Il terrore si fa largo nelle piazze e nelle strade colpendo innocenti, buoni e cattivi, bianchi e neri.

Il terrore nasce, cresce, si espande ogni volta che gridiamo vendetta e non giustizia, ogni volta che pretendiamo sangue, guerre, morti, schiumando rabbia.
Il terrore infetta le nostre menti ogni qual volta diamo spazio a odio, intolleranza, razzismo e a chi lo predica.

E poi un giorno, il terrore arriva in treno da Parigi e ha la forma di una valigia abbandonata in stazione Santa Lucia.
Il giorno seguente é li che ti guarda con gli occhi scuri da orientale mentre fai la spesa.
Passano i giorni e lo rivedi ad ogni angolo, in ogni sguardo sospetto, in ogni viso diverso.

Cosí facendo raggiunge il suo obiettivo, si prende le nostre vite, ci incita a odiare e diffidare del nostro vicino che viene da altri mondi, ci fa rinchiudere in casa, impauriti, feriti, angosciati, abbandonati.
Cosí facendo il terrore ci paralizza, ci fa vivere nell'emergenza, ci fa odiare il mondo intero, ci toglie diritti e libertá ci sottomette alle rigide regole del controllo e della sicurezza.

Il terrore é l'altra faccia della medaglia del potere, strumento autoritario e infame, costruito ad arte per annichilire la volontá degli uomini, necessario per tenere al guinzaglio le anime perse in questa psicosi delirante, per reprimere ogni altra forma di societá che preveda felicitá, libertá e desiderio di sconfiggere la morte.

Essere contro il terrore é essere anche e soprattutto contro tutte le cause che lo scatenano.
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