Amore e odio, due sentimenti così opposti e spesso così vicini. Ho amato da impazzire il ciclismo, ho sognato di scalare quelle salite così dure, ho sognato di emozionarmi e di emozionare.
Poi ho scoperto un sistema corrotto e che corrompe, che usa violenza sulle persone, che costringe a metodi prima ancora che illeciti, non etici. Costringe alla menzogna, a tradire te stesso e chi ti sta vicino.
E oggi quel circo della menzogna abbandona ancor di più quei pochi e falsi valori a cui si richiama. Con la partenza da Gerusalemme OVEST, quel circo fa un ulteriore passo verso il baratro, vendendosi impunemente e per una valanga di soldi sporchi di sangue, a un regime nazista, che utilizza l’evento per pulirsi l’immagine dai tanti orrori perpetrati da settant’anni a questa parte verso un popolo la cui unica colpa è quella di vivere in quelle terre prima del loro arrivo.
E mentre da una parte vedremo questi supereroi falsi e pompati sfidarsi a colpi di pedali, a pochi chilometri di distanza, a Gaza, i cecchini israeliani continueranno il loro schifosissimo tiro al bersaglio verso civili che manifestano per i propri diritti.
E allora quell’amore che mi fece impazzire per le due ruote si trasformerà in odio, eterno, perché quel circo sarà complice della guerra, della violenza e dell’apartheid, degli abusi e dei soprusi.
E il mio amore, la mia solidarietà sarà tutta per gli oppressi, per chi resiste all’ingiustizia, per chi lotta per i diritti, la dignità e la pace.
Il Giro della propaganda ficcatevelo su per il culo, bastardi!
Che il dissenso vi travolga lungo tutto il percorso, viva la Palestina Libera, israele boia!
Pic Michele Giorgio
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