¡No escucharon!

Era il 21 dicembre del 2012, quando almeno 20 mila zapatiste e zapatisti scesero dalle montagne, uscirono dalla selva e dalle comunità ribelli per marciare nelle città del Chiapas simbolo del levantamiento di tanti anni prima, attraversando in silenzio San Cristobal, Ocosingo, Palenque, Altamirano e Las Margaritas.

Era il 21 dicembre 2012, la vigilia di un altro anniversario del massacro impunito di Acteal e la marcha del silencio sorprese tutti perché avvenne dopo un lungo periodo di silenzio da parte della Comandancia. Il messaggio che apparve nella pagina di Enlace Zapatiata in serata fu breve ma altamente simbolico:

«¿Escucharon? Es el sonido de su mundo derrumbándose. Es el nuestro resurgiendo. El día que fue el día, era noche. Y noche será el día que serà el día».

Democracia! Libertad! Justicia!

«L'avete sentito? E' il rumore del vostro mondo che si sta distruggendo. E il nostro che sta risorgendo. Il giorno che è stato il giorno, era notte. E notte sarà il giorno che sarà giorno».

Democrazia! Libertà! Giustizia!

Questo messaggio, riletto dopo tanti anni è tremendamente attuale e potente e dimostra la saggezza e la preveggenza politica dell’EZLN, che molto prima della crisi epocale che stiamo vivendo aveva intravisto la notte scendere sulle nostre vite.

Questo messaggio però è passato inascoltato, il rumore del nostro mondo che si auto distrugge è ogni giorno più forte, colpito a morte da catastrofi che hanno ben poco di naturale ma tanto di umano. Colpito da alluvioni, sfruttamento delle risorse, avvelenamento dell’acqua, della terra, dell’aria.

¡No escucharon!, perché il rumore è così forte da stordire, da confondere e rendere accettabile qualunue cosa purché rimanga soddisfatta la sensazione che “andrà tutto bene”.

¡No escucharon!, per questo le zapatiste e gli zapatisti si sono messi in cammino, hanno attraversato l’oceano per costruire una “proposta per la vita” capace di insinuarsi nel frastuono che ci circonda e costruire il nuevo mundo desde abajo di cui abbiamo urgente necessità tutte e tutti.

La Gira Zapatista Sigue.
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